Le Fattorie Aperte in Sila e l’imperdibile orto de Le Delizie di Marianna
Come altre piccole aziende agricole a gestione familiare del territorio silano, le delizie di marianna partecipa al circuito fattorie aperte, in uno dei territori più affascinanti e meno conosciuti d’italia. E invita a scoprire un orto che è gioiello di biodiversità.
Il Parco Nazionale della Sila. Tra boschi e paesaggi rurali
Il progetto Fattorie Aperte in Sila mette in rete diverse realtà contadine che rappresentano uno dei territori più incontaminati e inesplorati d’Italia, pur protetto da un Parco Nazionale che ne assicura la tutela e lo rende meta turistica sorprendente. Il Parco Nazionale della Sila, in Calabria, è situato nel più grande altopiano d’Europa, in un’area di rilevante interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale, costituito da Sila Grande, Sila Greca e Sila Piccola. Si estende nel territorio di 19 comuni di 3 province della Calabria.
Fitta è la vegetazione, che gli garantisce l’appellativo di Gran Bosco d’Italia; altrettanto ricco è il bacino idrico dell’area, percorsa da sentieri e canyon che fanno la felicità degli escursionisti. Ma quello della Sila è anche un paesaggio agricolo, fatto di pascoli e terreni coltivati sin dai tempi dei Romani.
Fattorie Aperte in Sila. Il progetto
Fattorie Aperte si propone di far scoprire la tradizione rurale e gastronomica silana portando i visitatori direttamente in campo, grazie alla collaborazione delle piccole attività a gestione familiare che presidiano il territorio. Aperte tutti i giorni, dalle 9 alle 19, e – su prenotazione – con la possibilità di trascorrere “12 ore con il fattore”, affiancandolo nei lavori in campo e in stalla e condividendo con lui la tavola del pranzo, le fattorie aperte sono una trentina di realtà dislocate principalmente nei pressi del lago di Cecita. L’azienda Le Delizie di Marianna, invece, si trova nelle vicinanze del lago Arvo, a 7 chilometri da Lorica, borgo di riferimento della Sila Grande. Siamo a 1340 metri d’altezza, sulle terre che un tempo facevano parte del feudo del barone Barracco.
Le Delizie di Marianna. Un orto di montagna
E qui Marianna Costanzo e suo marito coltivano un piccolo orto che è un compendio incredibile di varietà orticole, erbe aromatiche e frutti di bosco. Tutto è iniziato quasi per caso, proprio per merito dei frutti di bosco: “Non volevo sprecare la frutta che cresceva spontaneamente, ho iniziato a produrre delle confetture, nel giro di qualche tempo è nata una piccola attività di trasformazione, che ha presto coinvolto anche le verdure dell’orto, con la produzione di sottoli (che ancora si possono acquistare nella piccola bottega dell’azienda, tra rape e funghi sottolio, conserva di cipolla, confetture di mirtilli, amarene, gelso nero…ndr)”. Dal 2009 l’azienda di Marianna ha aderito al circuito Fattorie Aperte, sviluppato da Mario Grillo.
Invitando il turista a condividere una giornata in azienda, alla scoperta dell’orto e delle tecniche di trasformazione dei prodotti, e poi direttamente a tavola, per pranzare insieme alla famiglia, Marianna aveva l’opportunità di sensibilizzare un pubblico più ampio su temi a lei cari: la tutela del bosco, la pacifica convivenza dell’attività rurale con la natura circostante, l’importanza di coltivare la biodiversità. “Il nostro è un orto-salotto, dove niente è affidato al caso. Partiamo direttamente dalla riproduzione del seme, per avere la garanzia che la pianta cresca più resistente e non necessiti di chimica. E così facendo selezioniamo una grande varietà di prodotti, che va oltre la tradizione locale, fondata principalmente su cereali e patate”. E Marianna e Franco non si tirano indietro neppure di fronte al rapporto con gli chef locali: Antonio Biafora ad esempio che ha il suo ristorante, Hyle, a pochi km dall’orto e rappresenta uno stimolo continuo sia per le verdure ma anche per il piccolo allevamento de Le Delizie: faraone, galline e quaglie.
La biodiversità orticola
Su un decimo di ettaro (meno di mille metri quadri di terreno), convivono fagiolini e zucchine, peperoni, bietole e carote, però di molteplici varietà, ed estremamente colorate: numerose sono le insalate, dalla barba dei frati rossa alla romana viola, alla maculata; e così le carote, rosa, viola, nere, rosse, gialle. I pomodori, invece, crescono in serra, perché all’aperto non riuscirebbero a sopravvivere alla severa escursione termica: “Ne coltiviamo 27 varietà, a partire da quelle un tempo radicate nel territorio, come il cuore di montagna o il rosa antico. Ma abbiamo anche varietà riportate dalle famiglie emigrate in Canada, come il nasone del Canada”. E anche il basilico regala soddisfazioni, c’è persino quella alla cannella: “Nulla di astruso, sono varietà originarie della Persia, che noi abbiamo importato. Sono ottime per le tisane”.
L’azienda di Marianna si visita su prenotazione, ci si può fermare a mangiare i prodotti dell’orto e le uova del piccolo allevamento di quaglie; oppure si arriva per fare la spesa, prima di ripartire per tornare in città, dopo un weekend di relax in Sila. Noi siamo andati a visitare l’orto, ma il consiglio per tutti è di programmare un bel viaggio in Sila. Ricordando che anche la “nuova” Calabria gastronomica ha tante sorprese da offrire.
Le Delizie di Marianna – Lorica (CS) – Contrada Baracchella, 22 – www.ledeliziedimarianna.it – www.fattorieaperteinsila.it