Hyle Ristorante, Antonio Biafora porta in Calabria l’alta cucina di montagna
![Hyle Restaurant](https://www.hyleristorante.it/wp-content/uploads/2020/08/Hyle-Restaurant-scaled.jpg)
La Sila è nota come luogo incontaminato, caratterizzato da un’aria particolarmente salubre e ricco di prodotti della terra. La montagna calabrese abbonda infatti di erbe selvatiche, funghi, bacche e la gastronomica ne giova in indirizzi indissolubilmente legati alla tradizione.
In questo contesto opulento per quanto riguarda la materia prima e troppo spesso privo di attenzione verso il nuovo, ha trovato terreno fertile l’audacia di Antonio Biafora. Qui, precisamente in località Torre Garga a San Giovanni in Fiore, il giovane chef, già alle redini del ristorante del Biafora Resort & Spa, struttura di famiglia, ha aperto Hyle Ristorante.
Così il fine dining è arrivato là dove non era mai stato e sorprende con una matura e prelibata alta cucina di montagna. Ancor più apprezzata se si pensa che siamo nella regione punta dello Stivale, identificata esclusivamente con pietanze di pesce o comunque legate alla più paradigmatica dieta mediterranea.
Hyle Ristorante, il ristorante
![3-antonio-in-sila](https://www.hyleristorante.it/wp-content/uploads/2020/08/3-antonio-in-sila.jpg)
L’amore di Antonio Biafora per la sua terra è infatti manifesta ancor prima di sedersi a tavola. Lo chef cura personalmente l’orto retrostante il resort: verdure e tuberi ma anche frutta, erbe aromatiche e bacche.
Tutti ingredienti al servizio della creatività di Biafora anche nel bistrot Tavola XXIII, accessibile sia ad ospiti interni che esterni, in cui l’informalità di pollo fritto, hambuger e pulled pork viene rivista in salsa calabra. E in menu ci sono anche le pizze di tre stellati: gli chef/amici Luca Abbruzzino, Nino Rossi e Caterina Ceraudo.
Una collaborazione con i rappresentati nella nuova cucina calabrese che Antonio Biafora replica anche con i produttori della Sila, tra formaggi, salumi, ortaggi. Un bel segnale che giova sopratutto al menu, in un territorio certo ora più propenso – grazie anche ad altri illuminati rappresentati delle nuove generazioni – a seguire il fervore delle idee ma dove fare rete significa automaticamente fare avanguardia.
![1-DSC02932](https://www.hyleristorante.it/wp-content/uploads/2020/08/1-DSC02932.jpg)
Per eleganza essenziale, efficienza ed alto livello della proposta, proprio come la spa del Biafora Resort & Spa, Hyle Ristorante si dimostra già nei suoi primi mesi di attività come un indirizzo di livello che merita la visita di ogni viaggiatore gourmet e di cui si sentirà parlare sempre più.
Con il resto della struttura condivide solo un primo ingresso, per poi distaccarsi del tutto e vivere una vita propria. La pulizia delle linee accenna allo stile minimale degli indirizzi gourmet scandinavi, per poi scaldarsi con la tonalità scura del legno, con le tovaglie e con gli alberi stilizzati in fondo alla sala che ci rammendano dove ci troviamo: in Calabria ma sopratutto in montagna (il resort sfiora i 1300 metri sopra il livello del mare).
L’ampia cucina a vista occupa pressoché il medesimo spazio della sala, evidenziando l’importanza che Hyle Ristorante assume per lo chef. È il suo luogo di sperimentazione, l’angolo in cui le barriere vengono meno, l’occasione per lasciarsi contaminare e in cui i sapori della tradizione, pur sempre presenti, possono farsi tanto irriconoscibili quanto familiari. Un progetto ben delineato già dagli esordi supportato da una brigata ineccepibile sia tra i fornelli che ai tavoli.
Al piano -1 la cantina fornita che, tra eccellenze nostrane e internazionali, privilegia le etichette regionali; accanto al ristorante un intimo cortile ad uso esclusivo degli ospiti.
Hyle Ristorante, il menu
![peperone-arrosto6](https://www.hyleristorante.it/wp-content/uploads/2020/07/peperone-arrosto6.jpg)
Fine dining di montagna, alta cucina della Sila, dare un nome alla cucina di Biafora non è semplice, perché è capace di trasformare prodotti semplici e tradizionali con tecniche all’avanguardia. Quel che non è mai in discussione è la passione incondizionata per la sua montagna.
Due i percorsi degustazione, con altrettanti abbinamenti al calice, e poi il menu alla carta. Il primo è Pùzaly, di sette portate, mentre il secondo è Chjùbica, composto da undici portate.
La Calabria è presente ad ogni assaggio di Pipi arrustutu, rivisitazione dei peperoni arrostiti, e di Stroncatura, talli e sardella. I funghi silani arrivano con il loro aroma intenso in Riso caprino, ginepro e polvere di porcini.
![10-bottoni-di-lepre-funghi-ed-estratto-di-albicocche8](https://www.hyleristorante.it/wp-content/uploads/2020/08/10-bottoni-di-lepre-funghi-ed-estratto-di-albicocche8.jpg)
L’abilità montana nel cucinare la carne si palesa in uscite come il Piccione, nocciola e cardamomo e la Quaglia, cacciatora ed erbe del nostro giardino allo scalogno nero. Memorabile, per cottura, consistenza ed equlibrio, l’Animella, melanzana al sesamo e aglio.
Davvero un giovane ristorante che dimostra più degli anni che ha. E in questo caso è decisamente un complimento.
Hyle Ristorante
c/o Biafora Resort & Spa, Località Torre Garga, S.S. 107, San Giovanni in Fiore