Antonio Biafora riapre Hyle con tante novità, dal bistrot alle pizze stellate

da | Giu 20, 2020 | Stampa

ANTONIO BIAFORA RIAPRE HYLE IL 1 LUGLIO E REGALA AI SUOI OSPITI IL NUOVO BISTROT TAVOLA XXIII, NEL GIARDINO DELLA SILA CON 3 PIZZE STELLATE

Antonio Biafora ha riaperto il giardino del Biafora Resort, a San Giovanni in Fiore (Cs), con uno spazio dedicato a un nuovo format di ristorazione, il Bistrot Tavola XXIII, con il supporto di Studio Nua, giovane realtà creativa di Cosenza con cui collabora da tempo.

Qui è possibile assaggiare alcuni dei piatti dello chef di Hyle, godendo della frizzante brezza di quella che è stata definita l’aria più pulita d’Europa, quella della Sila. Almeno secondo la ricerca finanziata dalla Comunità Europea.
Alberi secolari, scarsa densità di popolazione e i verdi boschi a garantire la salubrità di un territorio che è patrimonio dell’intera nazione e in cui sorge uno dei parchi nazionali più belli d’Italia. 40 sedute nel verde con tavoli distanziati di 2,5 metri e un menù divertente, agile e incentrato sugli straordinari prodotti del territorio.

Dagli antipasti, che vanno dai tipici silani a quelli più sfiziosi, come il Polpo, melanzana barbecue, pomodoro e caciocavallo, ai primi, tra cui, ad esempio, i Cavatelli peperone, rucola e ricotta affumicata, i Ravioli di ricotta, con porcini e tartufi estivi e finocchietto selvatico. Carne e pesce della costa per i secondi, con l’Arrosto misto di maiale e patate ‘mpacchiuse, la Punta di petto di manzo, salsa teriyaki, sorbetto alla cipolla e verdure saltate e il Branzino, fagiolini, salsa anguria e menta.

Le pizze stellate

In menù anche la possibilità di scegliere hamburger, pollo fritto o pulled pork, anche da portare via (nel mese di agosto) in un cestino per un bucolico pic-nic sui prati della Sila. In carta anche una selezione di 3 pizze stellate, firmate dagli chef Luca Abbruzzino, Caterina Ceraudo e Nino Rossi, che hanno creato 3 ricette originali per Antonio. Abbruzzino dell’omonimo ristorante a Catanzaro ha ideato una pizza con pomodoro, fiordilatte, melanzana al barbecue, ‘nduja, ricotta salata e basilico, Caterina Ceraudo del Dattilo di Strongoli, a Crotone, ha abbinato al peperone arrostito le patate cotte sotto la cenere, basilico e menta e pecorino stagionato a scaglie, mentre Nino Rossi di Qafitz (RC) ha scelto la bufala calabrese, con cipolla in agrodolce, alici e scorza di limone.

Hyle

Hyle, invece, il progetto di fine dining strettamente legato alla Sila e all’intero territorio della Calabria, riapre il 1 luglio. Una nuova proposta di cucina che si basa sulla conoscenza storica e sulla cultura del luogo, capace di creare un’esperienza gastronomica che raccoglie intuizioni, idee e tradizioni.

Hyle riapre presentando un nuovissimo menù, in cui si incontrano materie prime e prodotti di piccoli allevatori locali, alta cucina e attenzione ai dettagli, assieme a una proposta di servizio ‘conviviale’, che interagisce con cucina e sala, creando un’unica esperienza gastronomica capace di coinvolgere l’ospite in tutte le fasi della degustazione.

Il Ristorante, che ha anche un verdissimo giardino privato dove lo chef accoglierà gli ospiti con i suoi creativi amuse bouche di benvenuto, sarà aperto da martedì a venerdì solo a cena, mentre il sabato e la domenica a pranzo e a cena.

Il nuovo menù

Tra gli antipasti, la cui scelta è ampissima, l’Animella che viene glassata con il suo fondo, poggiata su melanzana e arricchita da un’emulsione di aglio e mandorla, oppure il Bianco su bianco un quadro di fogli di seppia, con pesca ed emulsione di fondo di pollo. Una nota affumicata, per il Petto di piccione, cotto nel barbecue con nocciola e semi di cardamomo verde, mentre la trota locale è alla base del piatto Trota, panna acida al sambuco e pistacchio. Tra i primi, i Bottoni di lepre e la sorprendente Pasta fredda, una stroncatura che viene condita con emulsione di lardo e
le sue erbette tipiche: cipollina, timo, rosmarino e pepe nero, servita a tavola con una grattata di ciliegie dell’orto.

Pannocchie & pannocchie, invece è uno spaghetto risottato in un fondo di cicale di mare, dette anche canocchie o pannocchie, e poi mantecato a crudo con la polpa delle stesse, completato con salsa di mais e servito con la ‘pannocchia di terra’, arrostita e condita con aglio, peperoncino, zenzero e scorza di limone.

Tra i secondi, la storica Quaglia al barbecue e il Manzo glassato con salsa ottenuta dalle ossa e aceto giapponese, a cui si aggiunge midollo e viene accompagnato con scarola riccia acciughe e olive. In carta anche golose creazioni di piccola pasticceria e i grandi dessert, dalla Fragola fermentata al Gelato al rabarbaro zucca, mandorla e vaniglia.

Hyle è aperto a cena dal 1 luglio, da martedì a venerdì, mentre a pranzo e a cena, il sabato e la domenica.

Hyle. Località Torre Garga, San Giovanni in Fiore (Cs)