Antonio Biafora, il successo della nouvelle vague calabrese passa dalla Sila

da | Gen 28, 2022 | Stampa

Nel cuore della Sila batte un cuore forte, quello di Antonio Biafora, chef stellato del ristorante Hyle di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Biafora è il cuoco che voleva fare l’albergatore e che in soli 10 anni è passato dal non essere mai entrato in cucina alla Stella Michelin.

Dici “Calabria” e pensi subito al mare, al peperoncino, a persone testarde ogni oltre ragionevolezza. Antonio Biafora è esattamente l’opposto del malriposto pregiudizio che si ha di questa incredibile regione: colto, pacato, equilibrato e per di più, vive in montagna. Il ristorante stellato guidato da Antonio Biafora si chiama Hyle, viene dal greco e possiamo tradurlo con “materia”. Si trova a San Giovanni in Fiore, 1250 metri sul livello del mare, nel cuore della Sila, il polmone verde del Mezzogiorno. Il ristorante non è solo un ristorante: fa parte di un meraviglioso resort, il Biafora Resort&Spa, uno dei centri benessere più belli di tutto il Sud Italia.

Tutte queste incompatibilità con i preconcetti di cui è piena l’Italia rendono Antonio Biafora uno dei migliori “Virgili” che si possano desiderare per scoprire una delle nuove mete gastronomiche d’Italia. In realtà lui non ne è così certo, non al momento almeno: “Ora non lo possiamo dire ancora, ma tra qualche anno potremo parlare di turismo gastronomico in Calabria. Bisogna fare rete tra gli albergatori e questa è la cosa più difficile, ma a livello gastronomico noi cuochi siamo tutti molto legati”.

La storia di Antonio Biafora: il direttore d’albergo diventato chef stellato

Antonio Biafora il cuoco proprio non voleva farlo e i genitori erano d’accordo con lui: “Sarei voluto diventare il direttore dell’albergo e i miei mi spingevano verso questa direzione” racconta il giovane chef cosentino. Per raggiungere questo sogno ha fatto tutto secondo le regole, studiando e prendendo attestati. Dopo le scuole medie….continua su cookis.it